Il forum dedicato alle squadre NFL

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#1111370
il mio non è un commento ma una domanda...
quanti sono stati gli allenatori di colore e quanti i qb di colore...e quanti di loro hanno vinto un Superbowl?
quanti sono stati gli allenatori e i qb bianchi e quanti di loro hanno vinto un superbowl?

una volta era veramente raro vedere un qb di colore ad esempio e ancora più raro un head coach di colore...non credo certo per una questione di razzismo altrimenti sarebbe stato stupido...alla fine importa vincere.

per gli amanti delle statistiche...chi è stato il primo qb di colore e quale il primo qb di colore a vincere il Superbowl?

perché ci si scandalizza se coach e qb sono tendenzialmente bianchi e ad esempio i rb sono tendenzialmente di colore?
trovo assolutamente normale che si debba usare il miglior mix affinché si possa vincere!!
il razzismo non c'entra nulla...si sceglie in base alle migliori caratteristiche.

pensate che un proprietario o un tifoso guardi al colore? oppure a quale sia l'impatto migliore sulla squadra?

levarsi dalla testa un discorso razzista per piacere... grazie!!
#1111373
alfredocianna ha scritto:il mio non è un commento ma una domanda...
quanti sono stati gli allenatori di colore e quanti i qb di colore...e quanti di loro hanno vinto un Superbowl?
quanti sono stati gli allenatori e i qb bianchi e quanti di loro hanno vinto un superbowl?

una volta era veramente raro vedere un qb di colore ad esempio e ancora più raro un head coach di colore...non credo certo per una questione di razzismo altrimenti sarebbe stato stupido...alla fine importa vincere.

per gli amanti delle statistiche...chi è stato il primo qb di colore e quale il primo qb di colore a vincere il Superbowl?

perché ci si scandalizza se coach e qb sono tendenzialmente bianchi e ad esempio i rb sono tendenzialmente di colore?
trovo assolutamente normale che si debba usare il miglior mix affinché si possa vincere!!
il razzismo non c'entra nulla...si sceglie in base alle migliori caratteristiche.

pensate che un proprietario o un tifoso guardi al colore? oppure a quale sia l'impatto migliore sulla squadra?

levarsi dalla testa un discorso razzista per piacere... grazie!!


prima di tutto nel mio commento non c'era nessuna accusa di razzismo.

negli ultimi 6 Super Bowl, 4 volte c'era in campo un QB nero ( Wilson x2, Kaep, Newton).
mi sembra una percentuale parecchio alta.

che poi quella partita 3 volte su 4 l'abbiano persa, non mi sembra una grande prova a favore del fatto che con i QB di colore non si possa vincere, anche perchè in nessuna di quelle sconfitte c'è una pesante responsabilità del QB...
#1111375
Curiosità personale: Che cavolo di domanda era? Cosa c'entrerebbe coi Phins di ora?

Voi non state prendendo un "coach di colore", state prendendo Brian Flores, quindi sticazzi di cosa abbiano vinto i coach di colore (come se fossero una categoria che conta poi, come i coach che corrono una Air-Raid) dovete pensare solo se lui possa farvi vincere. Dopo di che dovrete scegliere un QB (se tagliate Tanne che a me, per esempio, piace) e dovrete valutare lui e anche lì, chissenefrega del colore della pelle oppure siccome erano pochi allora restano pochi?

Come dici tu si sceglie in base alle caratteristiche che contano e mi pare che il colore della pelle non sia una di queste, Kaepernick io non lo prenderei, nero giallo o rosso che sia, un altro QB, anche di colore, magari si.
#1111387
esatto...si guarda alle caratteristiche e alle abilità...non mi piace Kaepernick e non mi piace Tannehill...

importante è mettere su una squadra vincente...che sia uno di colore o uno bianco che importa?

il mio era un discorso di tendenze e di percentuali...
#1111573
Le tendenze in questo caso contano poco, mi sembra difficile fare finta di niente.

L'america è un paese con profondi problemi e profonde diseguaglianze su base razziale. So che suonerà buffo ma la grande maggioranza dei neri americani discende da schiavi, la schiavitù è stata abolita circa 140 anni fa che magari può sembrare tanto ma non lo è. Come spesso descritto anche dalla cinematografia per gli afroamericani era impossibile accedere a scuola, servizi e perfino autobus alla pari degli americani bianchi fino a quando? Anni 60? Se contiamo che tipo Bill Belichick è del '52 possiamo caprire come un Bill Belichick nero non potrebbe esistere perchè non avrebbe potuto beneficiare di un padre con esperienze da coach a Vanderbilt, giocatore nei Detroit Lions e con 30 anni da coach all'Accademia navale.

Una volta era raro vedere un QB di colore e impossibile vedere un coach di colore perchè l'america era un paese profondamente razzista, i neri non venivano pagati come i bianchi e venivano segregati in certi ruoli, inoltre non avevano accesso ad alcune università che accettavano solo studenti bianchi (i primi giocatori di colore ad Alabama si videro negli anni '70). Per far giocare un nero al Sugar Bowl nel 1956 si rischiò la rivolta armata.

Negli anni '80 Turner Gill, ex quarterback di Nebraska e allenatore Ncaa I divisione, scelse Nebraska proprio perchè era l'unico college che l'avrebbe fatto giocare quarterback, essendo lui nero. Parliamo di fine anni '70 inizio anni '80 e di un giocatore eccezionale, sia chiaro, e di Tom Osborne che per far venire qualcuno nel Nebraska a giocare a football avrebbe accolto un plotone di terroristi. Ora a livello di giocatori questo problema sembra stia venendo meno, i quarterback di colore esistono e vengono accettati anche se quando arrivano in NFL lo stereotipo del "negro che corre" è ancora potentissimo. Per i coach è un po' diverso perchè è più complicato, oltre alle capacità c'è un problema sociale, di relazioni e conoscenze ad alto livello, in cui le minoranze sono svantaggiate (ancora più evidente per il management, per dire Will Grier, il nostro GM attuale, è l'unico GM di colore ora che Ozzie si ritira, e sarebbe ingenuo credere che il fatto di essere figlio di Bobby Grier (cercate su google, giocatore ed executive, pioniere assoluto per gli afroamericani) non l'abbia aiutato a fare carriera).

In NFL esiste appunto una Rooney rule, che è il tipo di regola che noi italiani non capiamo perchè apparteniamo a una società sostanzialmente omogenea e non costruita sullo schiavismo e sullo schiacciare le minoranze etniche, che per bilanciare lo svnataggio sociale dei coach appartenenti a minoranze punta a dare loro una chance in più per farsi notare all'interno di un circolo elitario e molto ristretto che altrimenti rischierebbe di essere molto più omogeneo di quanto non sia. Negli ultimi anni ci sono stati coach di discreto successo provenienti da queste minority hires mentre altri non hanno funzionato ma il colore della pelle credo abbia inciso poco in entrambi i casi. Mi chiedo allora perchè non concentrarsi su quanti coach calvi abbiano vinto un superbowl, e sul loro tipo di calvizie, per cercare di replicare la condizione più favorevole nel nostro prossimo allenatore.

E per chiudere credo che Kaepernick sarebbe una bella soluzione come qb ponte, costerebbe poco e ci farebbe vincere qualche partita più di altri paracarri atomici, con il bonus non secondario di far incazzare come una bestia Salguero il che mi farebbe divertire anche in una stagione disastrosa. :stralol::
#1111595
alfredocianna ha scritto:esatto...si guarda alle caratteristiche e alle abilità...non mi piace Kaepernick e non mi piace Tannehill...

importante è mettere su una squadra vincente...che sia uno di colore o uno bianco che importa?

il mio era un discorso di tendenze e di percentuali...


Allora raccomando di evitare qb e coach con i capelli rossi, con quelli non si vince praticamente mai...
#1111599
delfino7 ha scritto:Graham (ex GB ) sara' il prossimo DC. Ai piu' esperti di me i commenti sul nuovo acquisto.


Mai sentito nominare. Visti i nomi fatti in precedenza mi sembra uno sconosciuto alla Burke (Wikipedia dice pure che ha fatto l'università a Yale, sinistra somiglianza con Burke che veniva pure lui dalla Ivy League).

Non è mai stato coordinatore a nessun livello di football, ha allenato linebacker e linea di difesa (come Burke).

Praticamente è Burke senza barba. Ed è nero. E già che ci siamo credo sia pelato come Flores, come Gase e come Philbin.

Questa coaching search passerà alla storia come la coaching search più geniale di tutti i tempi o come una grossa stronzata, apparentemente nessuno sembra avere l'esperienza per coprire la posizione che andrà a coprire ma sono tutti molto ben considerati (Graham si dice abbia sviluppato moltissimi giocatori di alto livello)
#1111600
[quote="El_Cepillo"

Praticamente è Burke senza barba. Ed è nero. E già che ci siamo credo sia pelato come Flores, come Gase e come Philbin.
[/quote]

:stralol:: :stralol::

Non e' pelato.. ma lo sara' presto... :ahno:
Conosce Flores in quanto era nei Pats dal 2009 al 2015.
#1111612
E di nuovo si prende gente alla prima esperienza.

Ma non hanno imparato niente dagli ultimi anni?

Speriamo bene sempre, ma con queste premesse non c'è da stare molto allegri.

Ci manca solo che vada via Rizzi e quello con più esperienza che rimane è il magazziniere
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