Cleveland ha scritto:Ma siete contenti di Arthur Smith? Io lo detesto come coordinator ma magari non seguendo assiduamente Pittsburgh ho una valutazione falsata. Certo è che ieri sera accendo la TV a partita iniziata da un pezzo, vedo voi in attacco, 1st down, vedo Harris nel backfield e mentalmente mi dico: CORSA CENTRALE DI HARRIS. detto,fatto, schiantato sulla LOS per 1-2 yds. 
Dopo le nullità ad OC avute negli ultimi anni è leggermente meglio come figura rispetto i suo predecessori, la differenza si era vista già subito, sicuramente anche grazie alle caratteristiche di Fields che aiutano a variare le opzioni. Poi ha deciso di "aprire" il play-book in due occasioni distinte, esordio di Wilson, si è visto un cambiamento e qualcosa di nuovo lo si è visto in queste ultime partite in cui ha dovuto affrontare l'assenza di Pickens (50% del nostro attacco).
Detto ciò, nulla di speciale, non abbiamo un gioco credibile in attacco da anni e Smith e il suo operato non fanno eccezione, poi è al primo anno quindi sicuro un altro anno di tempo gli va dato, anche se non parliamo certo di un giovanotto alle prime armi.
Come OC ha fatto la sua fortuna con tante play-action, un bel gioco di corsa e sapendo coinvolgere al meglio i TEs soprattutto in red-zone, qua a Pittsburgh si è visto un implemento di PA sicuramente, ma il resto è veramente nullo. Il gioco di corse non decolla, non ha un senso ed è ormai la seconda stagione che Warren dimostra di essere più incisivi di Harris come RB, ricordo sempre che Najee chiederà i soldi a fine stagione (io sarei più per lasciargli testare il mercato).
I TEs si è fermi a un uso praticamente da medioevo, logicamente non impariamo mica da chi li usa magistralmente come molte squadre in AFC e molti avversari di questa stagione, andrebbe ricordato che abbiamo pure due discreti interpreti in Muth e Washington.
Quindi, si un po' meglio del solito, ma comunque il nulla cosmico a livello di una struttura offensiva con basi solide. Il sogno erotico di Tomlin sarebbe avere un gioco alla Chiefs, in cui rischi poco, non superi mai i 30 punti e vinci le partite. Ieri la schermata che sottolineava come le squadre ad aver segnato in stagione ogni partita meno di 30 punti sono tutte a 2/3 vittorie, poi ci sono i Chiefs, fa capire che una cosa è essere conservativi, un'altra è avere un gioco serio, plasmato sulle individualità, noi non abbiamo Mahomes e Kelce (che comunque ha un'età) , ma il resto c'è, questi sia attacco che difesa anche l'anno scorso giocano con gente anonima che riesce a imparare il sistema e diventare giocatori buoni e alcuni anche eccellenti.
Questo ultimo punto dipende tanto dai coordinatori secondo me e logicamente da chi li sceglie e Tomlin per quanto sia un gran gestore e un HC (incomprensibile come non abbia mai vito un CoY) tende sempre ad assumere gente di una caratura veramente bassa e soprattutto con personalità che rasentano lo zero assoluto e secondo me fa questo tipo di scelte anche per tutelare la propria figura e non metterla mai a rischio in possibili comparazioni con i suoi assistenti. Tutti i suoi ultimi OC sono stati tizi che prima di essere Steeler erano gente di poco conto e dopo essere stati Steeler sono diventati nulla, Smith come curriculum fa leggermente eccezione, ma neanche tanto.
Per dire anche gli allenatori di reparto sono scadenti, special team escluso. Abbiamo come allenatore di OL Meyer che come ruolo di rielevo in NFL non ha ricoperto nulla, lo stesso Austin a DC oltre un anno nello stesso ruolo a Cincinnati, nulla di che come pedigree e il fatto che la nostra difesa sulla quale investiamo e nella quale abbiamo grandi nomi, non è che sia così dominante se guardiamo ad altre squadre fa pensare.
Giochiamo sempre nello stesso modo, se gli avversari trovano contromisure siamo lentissimi a fare lo stesso, abbiamo sempre i soliti problemi, sempre i soliti reparti ecc. Questi non sono gran bei segnali.
Sulla partita di ieri poco da dire, i Chiefs hanno giocato e gestito con la sigaretta in bocca e ci hanno dato una dimostrazione di cosa può succedere in una partita di PO quando si incontrano squadre che giocano veramente. Vincere contro i Bengals darebbe quanto meno una iniezione di fiducia pre-PO, ma sono ancora convinto che la partita contro i Browns rimarrà la nostra ultima W della stagione.
Siamo poca roba, la verità è questa e la sensazione che ancora una volta resteremo bloccati in un limbo è alta e frustrante.