- domenica 01 gen, 15:29
#1057504
Probabilmente questa è una cosa che i più attenti e informati di voi già conosceranno; io l'ho scoperta, casualmente, solo oggi.
Dalla primavera 2018 è previsto l'avvio delle attività della Spring League of American Football che dovrebbe giocare tra aprile e luglio con un sistema di regole che combinerebbe quelle di NFL e NCAA.
L'iniziativa prevede la creazione di dieci franchigie, identificate su base territoriale (East, Atlantic, Southeast, Ohio Valley, South, Midwest, Plains, Northwest, West, Southwest) che utilizzerebbero i giocatori pescati obbligatoriamente dalle università localizzate nell'ambito di riferimento e non scelti al draft NFL, cioè solo giocatori non più eleggibili.
L'obiettivo sarebbe quello di estendere la stagione del football dando delle possibilità agli undrafted di sviluppare le loro attitudini e di mettersi in mostra in un campionato di buon livello fatto per chi ha terminato la carriera universitaria o, magari, è uscito dalla football league.
L'idea base dovrebbe essere quella del radicamento territoriale, per quanto la configurazione interstatale lascerebbe qualche dubbio sulla possibilità che tifosi della Pennsylvania tifino per una franchigia che gioca nel Massachusetts, coniugata con la sostenibilità economica garantita da ingaggi contenuti.
Ad oggi si parla di di una stagione di dieci partite che, se non ho capito male, dovrebbero arrivare a dodici coi playoff.
Si prefigura quindi una lega che non cerca di sovrapporsi o di essere un'improbabile alternativa all'inattaccabile NFL, come cercò di fare l'USFL (della cui ripresa si parla, invano, da anni), ma una sorta di campionato, più competitivo della Canadian League o degli altri campionati minori o extra USA, ove la lega maggiore può anche pescare dei giocatori che abbiano occasione di continuare a sviluppare il loro talento dopo il college e nella quale alcune città senza squadre NFL possano avere un loro team.
Certamente non sarà un'impresa facile; i tanti tentativi abortiti in questi anni (la NAFL avrebbe dovuto giocare il suo primo campionato nel 2016 e non se n'è più saputo nulla) dicono che l'impresa non sarà assolutamente semplice...però non sarebbe male avere qualcosa con cui placare la fame di football nei troppi mesi di astinenza.
Di seguito alcuni link per chi fosse interessato alla cosa:
http://newyork.cbslocal.com/2016/09/26/ ... -football/
http://www.slafootball.com/tablet/index.html
http://www.slafootball.com/vision-concept.html
Dalla primavera 2018 è previsto l'avvio delle attività della Spring League of American Football che dovrebbe giocare tra aprile e luglio con un sistema di regole che combinerebbe quelle di NFL e NCAA.
L'iniziativa prevede la creazione di dieci franchigie, identificate su base territoriale (East, Atlantic, Southeast, Ohio Valley, South, Midwest, Plains, Northwest, West, Southwest) che utilizzerebbero i giocatori pescati obbligatoriamente dalle università localizzate nell'ambito di riferimento e non scelti al draft NFL, cioè solo giocatori non più eleggibili.
L'obiettivo sarebbe quello di estendere la stagione del football dando delle possibilità agli undrafted di sviluppare le loro attitudini e di mettersi in mostra in un campionato di buon livello fatto per chi ha terminato la carriera universitaria o, magari, è uscito dalla football league.
L'idea base dovrebbe essere quella del radicamento territoriale, per quanto la configurazione interstatale lascerebbe qualche dubbio sulla possibilità che tifosi della Pennsylvania tifino per una franchigia che gioca nel Massachusetts, coniugata con la sostenibilità economica garantita da ingaggi contenuti.
Ad oggi si parla di di una stagione di dieci partite che, se non ho capito male, dovrebbero arrivare a dodici coi playoff.
Si prefigura quindi una lega che non cerca di sovrapporsi o di essere un'improbabile alternativa all'inattaccabile NFL, come cercò di fare l'USFL (della cui ripresa si parla, invano, da anni), ma una sorta di campionato, più competitivo della Canadian League o degli altri campionati minori o extra USA, ove la lega maggiore può anche pescare dei giocatori che abbiano occasione di continuare a sviluppare il loro talento dopo il college e nella quale alcune città senza squadre NFL possano avere un loro team.
Certamente non sarà un'impresa facile; i tanti tentativi abortiti in questi anni (la NAFL avrebbe dovuto giocare il suo primo campionato nel 2016 e non se n'è più saputo nulla) dicono che l'impresa non sarà assolutamente semplice...però non sarebbe male avere qualcosa con cui placare la fame di football nei troppi mesi di astinenza.
Di seguito alcuni link per chi fosse interessato alla cosa:
http://newyork.cbslocal.com/2016/09/26/ ... -football/
http://www.slafootball.com/tablet/index.html
http://www.slafootball.com/vision-concept.html
