- giovedì 05 nov, 13:16
#1020164
Ovvio che non si tratti di chi arriva prima, anzi, sostengo proprio il contrario, e cioè che non credo che avrei fatto in tempo ad innamorarmi di questo sport se lo avessi conosciuto tramite Bagatta, il quale mi avrebbe respinto prima che fosse trascorso il tempo necessario per metabolizzarne la bellezza che diversamente da altri sport non è immediata, ma necessita di un periodo di "applicazione" da parte del neofita.
Il termine "primi della classe" reca con sè una connotazione negativa che mi fa sorridere, in quanto, ribadisco, è esempio lampante del modo di intendere la vita in Italia, e forse non solo, oggi, vale a dire, a mio avviso, esattamente alla rovescia.
Fino a prova contraria, la competenza non mi pare sia un disvalore. Se ci mettiamo a discutere anche questo, allora allargo le braccia perchè mi pare che ci si trovi in un cul-de-sac.
Pensa, sono talmente spaccapalle da arrivare a non concordare nemmeno sul fatto che uno sport divenuto popolare richieda un commento meno tecnico.
Mi pare che ne siano prova tutte le sottigliezze di analisi che caratterizzano il mondo del pallone in Italia.
Stesso discorso vale per il football negli USA; se hai ascoltato telecronache in lingua originale (e credo che con la passione per l'indoor football che condividiamo ti sia capitato per forza molte volte), sai che non raccontano da quale parrucchiere vada il tale giocatore, ma tentano di spiegare le pieghe di ciò che accade in campo senza per questo divenire pesanti.
Esattamente ciò che succedeva con Tranquillo, mentre, e lo ha spiegato in maniera perfetta e molto concisa qualche post sopra Shula's, la reiterazione del regolamento è esattamente ciò che caratterizza Bagatta nelle pause fra un aneddoto e un altro.
In definitiva, mi sembra che la tua volontà, peraltro apprezzabile, di difendere qualcuno che viene "attaccato" e non può difendersi in quanto assente, ti abbia portato a peccare un pò di incoerenza.
Con simpatia.
Perdonatemi ma non sono un fan delle emoticon.
Irving Thomas ha scritto:Eh beh.. io il football l'ho "scoperto" con le telecronache di Bagatta, che in ordine cronologico è stato il secondo telecronista di NFL in Italia dopo Marco Lucchini. Ma non è un problema di "chi arriva prima".
Rimangono modi di intendere le cronache diverse, una (del Bagatta) molto più spensierata e "caciarona" se vogliamo, l'altra da "primi della classe" .. però se ci pensi bene, dopo che le regole le hai imparate.. quanto ti gusti una ennesima spiegazione delle regole? Ma con questo non voglio discernere tra "giusto ed ingiusto" che è sempre relativo, solo tra i gusti e quindi il "lavorare male" o il "lavorare bene" entro certe sfumature rimane un'opinione.
Al contrario di te io credo che il mondo del football "italico" sia più popolato da gente che la pensa come te (e con questo non dico che sbagli ma che hai un'opinione rispettabilissima) e che normalmente questa "tipologia di pensiero" è tipica di uno sport quando è di nicchia, perché quando diventa popolare è "giocoforza" che il commento debba essere meno tecnico..
Io continuo a divertirmi alle battute, magari datate, di Bagatta e se mai dovessi guardarmi una partita di NFL, la guarderei perché mi interessa la partita, non perché mi interessa chi commenta..
Peace & love..
Ovvio che non si tratti di chi arriva prima, anzi, sostengo proprio il contrario, e cioè che non credo che avrei fatto in tempo ad innamorarmi di questo sport se lo avessi conosciuto tramite Bagatta, il quale mi avrebbe respinto prima che fosse trascorso il tempo necessario per metabolizzarne la bellezza che diversamente da altri sport non è immediata, ma necessita di un periodo di "applicazione" da parte del neofita.
Il termine "primi della classe" reca con sè una connotazione negativa che mi fa sorridere, in quanto, ribadisco, è esempio lampante del modo di intendere la vita in Italia, e forse non solo, oggi, vale a dire, a mio avviso, esattamente alla rovescia.
Fino a prova contraria, la competenza non mi pare sia un disvalore. Se ci mettiamo a discutere anche questo, allora allargo le braccia perchè mi pare che ci si trovi in un cul-de-sac.
Pensa, sono talmente spaccapalle da arrivare a non concordare nemmeno sul fatto che uno sport divenuto popolare richieda un commento meno tecnico.
Mi pare che ne siano prova tutte le sottigliezze di analisi che caratterizzano il mondo del pallone in Italia.
Stesso discorso vale per il football negli USA; se hai ascoltato telecronache in lingua originale (e credo che con la passione per l'indoor football che condividiamo ti sia capitato per forza molte volte), sai che non raccontano da quale parrucchiere vada il tale giocatore, ma tentano di spiegare le pieghe di ciò che accade in campo senza per questo divenire pesanti.
Esattamente ciò che succedeva con Tranquillo, mentre, e lo ha spiegato in maniera perfetta e molto concisa qualche post sopra Shula's, la reiterazione del regolamento è esattamente ciò che caratterizza Bagatta nelle pause fra un aneddoto e un altro.
In definitiva, mi sembra che la tua volontà, peraltro apprezzabile, di difendere qualcuno che viene "attaccato" e non può difendersi in quanto assente, ti abbia portato a peccare un pò di incoerenza.
Con simpatia.
Perdonatemi ma non sono un fan delle emoticon.