Il forum dedicato alle squadre NFL

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#1144056
Golden Gate Bridge ha scritto:E qui la storia dei loghi di Wash, con quello del 70 da cui prenderei spunto.


si, pure io. Anche togliendo la "R", magari inserendo chessò, la "W" di warriors, con le due piume. Sarebbe accettabile! E colori uguali a prima.

ma a quanto pare si vuol proprio cambiare idea, Snyder probabilmente ne ha le palle piene e ha deciso di escludere ogni riferimento agli indiani. A questo punto cambierei pure i colori. Preferisco non ci sia più nessun riferimento al passato, perchè il rischio è che in qualche modo lo ricordi - senza essere più lo stesso - e mi farebbe solo incazzare di più :smt003
#1144074
questo conferma che se non si contestualizza il problema si fanno solo sterile polemiche che fanno tornare indietro la civiltà anziché avanzare.

Che il termine abbia origine dispregiative e razziste non ci sono dubbi.
Che nello sport questo termine sia stato usato o sia ancora usato con tale significato lo trovo irrealistico.

Sono solo campagne mediatiche che puntano a influenzare il pensiero delle masse e probabilmente a togliere le attenzioni dai veri problemi. E gli sponsors ne approfittano per cercare di difendere il loro nome o staccarsi da uno "scocciante" problema.

Non è una lotta contro le discriminazioni, è solo un modo per starne alla larga.
#1144097
maxernet ha scritto:questo conferma che se non si contestualizza il problema si fanno solo sterile polemiche che fanno tornare indietro la civiltà anziché avanzare.

Che il termine abbia origine dispregiative e razziste non ci sono dubbi.
Che nello sport questo termine sia stato usato o sia ancora usato con tale significato lo trovo irrealistico.

Sono solo campagne mediatiche che puntano a influenzare il pensiero delle masse e probabilmente a togliere le attenzioni dai veri problemi. E gli sponsors ne approfittano per cercare di difendere il loro nome o staccarsi da uno "scocciante" problema.

Non è una lotta contro le discriminazioni, è solo un modo per starne alla larga.


proprio così.

Ora credo toccherà presto anche ai Chiefs e al loro canto da guerra, e ai Bills, che portano addirittura il nome di un "ammazza indiani".

Poi tocca agli animalisti, quindi via i nomi dalle squadre con gli animali: noi, panther, lions, eagles, cardinals, falcons, bears, lions, rams, seahawks, ravens, broncos, jaguars, dolphins.

via i Patriots e Niners perchè colonialisti.

via i Vikings perchè è razzismo verso altre etnie.

via i saints perchè è discriminazione religiosa.

via i Chargers per l'ambientalismo e l'energia rinnovabile.

via i cowboys e Texans perchè culturalmente contrapposti agli indiani e messicani nella narrativa di serieB.

via i Browns perchè il termine "marrone" è vagamente offensivo se usato in determinate circostanze e con tono sospetto all'interno di contesti poco chiari.

chi rimane??? ah, gli steelers, via!! per motivi di lotta di classe e potere agli operai sottopagati e sfruttati, come i Packers.

ok mi fermo :stralol:: .......ci sarebbe da ridere, invece temo che alcune di queste cose prima o poi le sentiremo davvero.
#1144117
Io francamente mi schiero e mi schiererò sempre al fianco di chi si sente offeso, a torto o a ragione, semplicemente perchè se metto sul piatto della bilancia la storia e la cultura di un popolo che ha subito atroci vessazioni nella sua storia col fatto che al nome di una squadra mi ci ero affezionato,. capite bene che non c'è proprio storia.
Anzi, direi che il mio eventuale perseverare sarebbe certamente, quello si, un atteggiamento razzista, perchè vorrebbe dire che il mio effimero "capriccio" dovrebbe in qualche modo valere quanto la dignità di un popolo.

Detto questo, gli USA, la franchigia di Washington e la NFL intera in tutta questa storia non ci fanno affatto una bella figura.
I primi perchè ormai da decenni fanno solo finta di voler risolvere una questione razziale che è tutt'altro che minimizzabile.
I secondi perchè se non si smuovevano Nike e FeDex col cazzo che venivano incontro alle istanze dei nativi americani.
La NFL perchè sappiamo che ha l'ultima parola su tutto, ed accoglie questa istanza quando di combattere l'ostracismo insensato a Kaepernick per il suo gesto, da parte dei presidenti delle varie franchigie, se ne è guardata bene preferendo voltarsi dall'altra parte...

Insomma, come spesso accade, negli USA riescono sempre a trasformare anche le cose buone in buffonate, in barba alla coerenza.
#1144119
alectric ha scritto:Io francamente mi schiero e mi schiererò sempre al fianco di chi si sente offeso, a torto o a ragione, semplicemente perchè se metto sul piatto della bilancia la storia e la cultura di un popolo che ha subito atroci vessazioni nella sua storia col fatto che al nome di una squadra mi ci ero affezionato,. capite bene che non c'è proprio storia.
Anzi, direi che il mio eventuale perseverare sarebbe certamente, quello si, un atteggiamento razzista, perchè vorrebbe dire che il mio effimero "capriccio" dovrebbe in qualche modo valere quanto la dignità di un popolo.

Detto questo, gli USA, la franchigia di Washington e la NFL intera in tutta questa storia non ci fanno affatto una bella figura.
I primi perchè ormai da decenni fanno solo finta di voler risolvere una questione razziale che è tutt'altro che minimizzabile.
I secondi perchè se non si smuovevano Nike e FeDex col cazzo che venivano incontro alle istanze dei nativi americani.
La NFL perchè sappiamo che ha l'ultima parola su tutto, ed accoglie questa istanza quando di combattere l'ostracismo insensato a Kaepernick per il suo gesto, da parte dei presidenti delle varie franchigie, se ne è guardata bene preferendo voltarsi dall'altra parte...

Insomma, come spesso accade, negli USA riescono sempre a trasformare anche le cose buone in buffonate, in barba alla coerenza.

Sottoscrivo dalla prima all’ultima parola , punteggiatura compresa .
Grazie per avermi risparmiato 5 minuti a scrivere le stesse identiche cose
#1144120
piro81 ha scritto:
alectric ha scritto:Io francamente mi schiero e mi schiererò sempre al fianco di chi si sente offeso, a torto o a ragione, semplicemente perchè se metto sul piatto della bilancia la storia e la cultura di un popolo che ha subito atroci vessazioni nella sua storia col fatto che al nome di una squadra mi ci ero affezionato,. capite bene che non c'è proprio storia.
Anzi, direi che il mio eventuale perseverare sarebbe certamente, quello si, un atteggiamento razzista, perchè vorrebbe dire che il mio effimero "capriccio" dovrebbe in qualche modo valere quanto la dignità di un popolo.

Detto questo, gli USA, la franchigia di Washington e la NFL intera in tutta questa storia non ci fanno affatto una bella figura.
I primi perchè ormai da decenni fanno solo finta di voler risolvere una questione razziale che è tutt'altro che minimizzabile.
I secondi perchè se non si smuovevano Nike e FeDex col cazzo che venivano incontro alle istanze dei nativi americani.
La NFL perchè sappiamo che ha l'ultima parola su tutto, ed accoglie questa istanza quando di combattere l'ostracismo insensato a Kaepernick per il suo gesto, da parte dei presidenti delle varie franchigie, se ne è guardata bene preferendo voltarsi dall'altra parte...
Insomma, come spesso accade, negli USA riescono sempre a trasformare anche le cose buone in buffonate, in barba alla coerenza.


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+1
#1144129
broncostwin ha scritto:Lo so che e’ praticamente impossibile e forse anche inutile, ma sarei tanto curioso di sapere quale percentuale di nativi consideri ad oggi offensivo il soprannome Redskins legato alla franchigia NFL di Washington ( o più in generale a franchigie sportive ) .


Di fatto tutti i poll fatti hanno il limite di essere random, con risultati anche molto diversi tra loro (quello del Post è il più famoso, i giornali delle riserve indiane ebbero risultati opposti). Lo studio fatto da università del Michigan e della california non era random, era fatto con un reclutamento inteso a essere rappresentativo di varie condizioni ma non so se era rappresentativo della popolazione indiana in quanto tale. Ci vorrebbe un referendum per essere certi ma mi sembra abbastanza ridicolo. Diciamo che di sicuro c'è una percentuale significativa che si sente offesa dal nome.
#1144137
lo so che è OT, rispetto alla NFL, ma vi aggiungo un piccolo tassello riguardo a cosa sta succedendo negli USA in questi ultimi tempi.

Avete presente il "generale LEE", la charger di Bo e Duke? arancione, con la bandiera confederata sul tetto?

Bene, un amico la aveva rifatta con i LEGO e la ha pubblicata su un sito (americano) che permette di mostrare le proprie creazioni e rivendere le istruzioni. E' lì da ANNI.
Gli hanno chiesto di togliere la bandiera confederata dalla sua creazione, oppure toglieranno totalmente il modello dal sito...

Penso che sìano alla frutta...
#1144139
Ormai è così. Molti hanno scoperto che con censura e propaganda si può arrivare ad avere potere enorme, a volte anche di vita o di morte, nascondendosi in modo subdolo e ipocrita dietro a battaglie sulla carta molto belle ma in realtà strumentali e vuote. Inneggiando al "razzismo" al "pacifismo" alla lotta contro "violenza sulle donne nello spettacolo e non" si arriva di fatto a togliere libertà, soldi, potere e altro in modo violento, ingiusto e con un odio malsano.

Nel nome del "bene" si fa il MALE che tale lotta dei diritti in realtà dovrebbe combattere.
#1144140
piro81 ha scritto:
alectric ha scritto:Io francamente mi schiero e mi schiererò sempre al fianco di chi si sente offeso, a torto o a ragione, semplicemente perchè se metto sul piatto della bilancia la storia e la cultura di un popolo che ha subito atroci vessazioni nella sua storia col fatto che al nome di una squadra mi ci ero affezionato,. capite bene che non c'è proprio storia.
Anzi, direi che il mio eventuale perseverare sarebbe certamente, quello si, un atteggiamento razzista, perchè vorrebbe dire che il mio effimero "capriccio" dovrebbe in qualche modo valere quanto la dignità di un popolo.

Detto questo, gli USA, la franchigia di Washington e la NFL intera in tutta questa storia non ci fanno affatto una bella figura.
I primi perchè ormai da decenni fanno solo finta di voler risolvere una questione razziale che è tutt'altro che minimizzabile.
I secondi perchè se non si smuovevano Nike e FeDex col cazzo che venivano incontro alle istanze dei nativi americani.
La NFL perchè sappiamo che ha l'ultima parola su tutto, ed accoglie questa istanza quando di combattere l'ostracismo insensato a Kaepernick per il suo gesto, da parte dei presidenti delle varie franchigie, se ne è guardata bene preferendo voltarsi dall'altra parte...

Insomma, come spesso accade, negli USA riescono sempre a trasformare anche le cose buone in buffonate, in barba alla coerenza.

Sottoscrivo dalla prima all’ultima parola , punteggiatura compresa .
Grazie per avermi risparmiato 5 minuti a scrivere le stesse identiche cose



+1 anch'io....anzi +2 +3
Anch'io mi son convinto che per la loro storia, quel nome risulti offensivo nei confronti dei nativi, e quindi è giusto cambiarlo......ma allora era giusto cambiarlo trent'anni fa quando emerse il problema.
Poi chiaro che in ogni epoca c'è un evento singolo anche separato dal contesto stretto che smuove le coscienze e cambia la storia......ma non è questo il caso......quello di cambiare nome ai Redskins non sarà il primo passo per combattere il razzismo......sarà solo l'unico e quindi sarà una mossa ipocrita magari pure strategicamente economica per vendere centinaia di nuove magliette dei Washington col nuovo nome......e intanto a Kaepernick verranno i capelli bianchi fuori dalla nfl
#1144142
Una domanda: ma quindi i film, la letteratura, i fumetti etc andranno revisionati con terminologie più moderne e ritenute non offensive o meno offensive?

Per me quella che è storia resta storia. Se in Cuore di Tenebra leggo "negro" o scorrendo Tucidide leggo che i Persiani sono "barbari", tali epiteti tali devono restare perchè traccia, anche, dell'evoluzione del costume, del linguaggio, delle evoluzioni sociali ecc ecc.
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