- martedì 18 gen, 13:02
#1174218
Intervistiamo Dan Quinn, forse il migliore tra i coach a disposizione. Ha prestigio, esperienza di successo, legami profondi e variegati, è un leader. Ottimo defensive coordinator nel tempo libero, cosa che in una squadra dove la maggior parte del talento sta in difesa ha molto senso.
Vorrà venire da noi se avrà più proposte? Questa è una bella domanda. Da una parte siamo interessanti, dall'altra lo stato della nostra organizzazione è pessimo.
Ultimo siparietto il balletto Tua si Tua no, con Ross che prima dice che deciderà il prossimo coach mentre il giorno dopo Rappoport rivela che Tua sarà sicuramente il nostro quarterback nel 2022. Ora senza entrare nell'aspetto tecnico ci sono almeno un paio di errori organizzativo alla base, la mancanza di chiarezza interna e lo scoprire le carte.
Partendo dal presupposto che nei colloqui di lavoro nessuno dice mai tutta la verità partire con un messaggio doppio è particolarmente spiazzante per chi andrà a farsi intervistare e praticamente garantisce mancanza di fiducia fin dal primo momento. Inoltre chiarire in maniera indiretta la posizione della proprietà rivela troppo i desiderata: chi viene a farsi intervistare ormai sa cosa vogliono e se è paraculo può giocarsi le sue chance di avere il posto su questo.
Molti candidati quando vengono intervistati hanno a cuore soprattutto l'essere scelti, sono relativamente pochi quelli che sono davvero attenti al contesto in cui vanno a finire perchè quella di diventare head coach può essere un'occasione irripetibile. Basta pensare a Gase o a Chip Kelly, o a David Culley. Tutti e tre sono finiti in delle trappole, Gase addirittura due volte, Kelly a San Francisco, Culley ai Texans. I primi due hanno sopravvalutato la loro capacità di modificare il contesto, Culley ha accettato semplicemente perchè sapeva che nessun altro l'avrebbe mai chiamato per quel ruolo.
Ora non sarei stupito se qualcuno rifiutasse o se scegliessimo un candidato di second'ordine: un Dan Quinn che ha molti interessi in ballo (se va male non avrà una terza squadra) potrebbe non amare certi paletti soprattutto se sono espressi in modo poco chiaro e Ross al confronto con Art Blank rischia di non fare una gran figura. Chiunque potrebbe arrivare dicendo quanto ama Tua ma con già in testa il piano segreto per sostituirlo se tutto va male nel 2022, e anche se questo a me sembra un buon piano il non esplicitarlo potrebbe farti assumere a discapito di un candidato più onesto.