Cleveland ha scritto:Mi sembra che a differenza di anni in cui a Pittsburgh giravano soggetti provocatori per mestiere tipo Harrison, Porter, Farrior, ci stia stata un'inversione di marcia: campione ma mela marcia? Via. Pickens è l'ultimo esempio. Ed è una cosa MOLTO positiva. Ma tirarsi dentro Rodgers non mi sembra una buona idea: ovviamente non è paragonabile a chi ho citato sopra ma è pur sempre un personaggio da prendere con le molle. Mistero. Per me rimane un mistero come Pittsburgh possa farsi attrarre da uno che ha fatto buttare nel cesso 2 anni ai Jets 
Fabio R ha scritto:perchè ritengono possano riuscire a smussare le cattive abitudini di A-Rod, con il loro ambiente e la loro 'culture' (certamente più vicino a quello dei Packers che nei NY Jets).
Ripeto, per me a Pitts non va giù partire in una stagione sapendo fin da subito che è totale transizione, non è nelle loro corde. Loro almeno ci provano, e con Rodgers è certamente un provarci. Poi oh, se non va amen.
Seguo il vostro discorso e mi collego ad entrambi facendo un po' l'avvocato del diavolo e un po' gettando sul tavolo fatti che sono oggettivi.
Per quanto riguarda il discorso fatto da Cleveland con gli esempi: Farrior, Porter, Harrison, attenzione parliamo di un ex-prima data per fallita dai Jets alla seconda possibilità, un terzo giro 4 volte Pro-Bowler e con una signora carriera e un undrafted DPOY, vincitore di 2 SB, 5 pro-bowl (aggiungo Steeler prefrito All-Time del sottoscritto). Porter a parte che comunque si è rivelata una signora scelta, gli altri due sono giocatori "riciclati" e scommesse che hanno fatto cassa alla fine. Gli Steelers degli ultimi anni stanno pescando giocatori problematici, le quali reputazioni sono ben lampanti in sede pre-draft, Pickens, Claypool (di cui ho anche la maglia), sono giocatori le cui problematiche comportamentali erano alla vista di tutti, invece ci vai a spendere una seconda per entrambi. Ripeto, due WR che seppur per breve tempo ho idolatrato, ma non si è scoperta mica l'acqua calda quando hanno dato di testa (e potrei aggiungerne altri, tutti scelti sapientemente al draft). Certo Pittsburgh ha la reputazione di Bad Boys, ma mentre gli altri picchiavano un po' troppo in campo, negli ultimi anni parliamo di soggetti che rompono lo spogliatoio e qui c'è una differenza immane, c'è tutta la differenza del mondo.
Qui allora sorgono domande, mi collego all'intervento di Fabio. Lungi da me affermare che gli Steelers siano una franchigia disfunzionale nel momento in cui si butta uno sguardo nella lega, ma, ancora una volta un ma, attenzione a raccontarci le favole tante di quelle volte che poi diventano realtà. Questa "Steelers culture" la si sta spacciando come la pozione magica di Aterix e Obelix. La mia non è una critica alla affermazione di Fabio, ma una considerazione un po' piccata soggettiva (e non). Sembra che pescare scarti della lega, giocatori con comportamenti problematici, investimenti altrui falliti e vestirli di nero-oro sia la soluzione che rivitalizzi loro e risollevi l'andamento della franchigia, troppe volte però nel recente passato si è dimostrato che non è così.
Altra favoletta che a raccontarla sempre una solida certezza: "Gli Steelers sono bravissimi a draftare WRs" eh ragazzi se vi caccio qui la lista degli ultimi WRs in 10 anni draftati dagli Steelers vedremmo che non è propriamente così. Sicuramente in parte si è bravi ad avere occhio per il talento, ma sono tutte scelte che non hanno fruttato in termini di giocatori compiuti/carriera.
Altra ancora: "Pittsburgh ha una grandissima difesa", beh beh, sicuramente ha la difesa più pagata della lega, ma da qui a dire che sia la migliore in campo ce ne passa di acqua sotto i ponti.
Pittsburgh e la sua culture purtroppo negli ultimi anni sono molto criticabili, critiche che esulano del risultato finale stagionale, ma comprendono gestioni e scelte abbastanza discutibili.
Su Rodgers non so veramente cosa dire, uno che vuole firmare più in là (sempre se vuole) per saltare in parte i camp, un quarantenne che viene da una stagione dubbia post infortunio al tendine d'achille, prima donna a livello mediatico e di spogliatoio, uno che anche lanciando con la sinistra è meglio di tutta la QB-room attuale, ma a che prezzo? Con quale prospettiva? E se non dovesse arrivare chi glielo dice ai senatori (Watt, Heyward, Highsmith, Fitzpatrick) che devono sputare sangue per 6 mesi e quando finiscono il loro lavoro l'altra metà dovrà essere fatto da Rudolph, tosta.
In tutto ciò Watt andrebbe anche rinnovato ...
