è che non siamo abituati
sto cercando di riportare coachP a scrivere, pregatelo un po' anche voi, se non lo farà posterò qui i vari commenti che avremo nel gruppo
in ogni caso quanto sta accadendo sulla sponda giallo blu, ah no aspetta, è tutto giallo blu, vabbè in quel dei Chargers, era sperato ma non forse sicuro.
l'iniezione di fiducia e gli stimoli che il nuovo coaching staf con staley al comando è stata inequivocabilmente un boost.
quello che si vede sul campo poi, chiamate, decisioni e perchè no anche nel challenge di domenica è ormai chiaro:
completa fiducia nel team in tutti i suoi componenti.
chiamate sui quarti down che hanno dell'incredibile e un play management che ci siamo scordati per decenni hanno improvvisamente e ulteriormente illuminato il SoFi stadium .
i rookie stanno impressionando e a fronte di alcuni infortuni solo la linea di difesa pare essere il reparto con qualche mancanza, ma solo a livello fisico.
i due match con chiefs e raiders hanno dato l'impronta di quella che potrebbe essere una stagione di svolta che aspettavamo dal compianto Schotty.
il turno di questa domenica con i browns sarà la cartina tornasole di quanto detto sopra. si soffre molto e troppo sulle corse centrali, e Chubb è un RB che sarà difficile gestire. mettere in crisi il Panettiere nella sua tasca sarà un dovere di Bosa&Co per limitare l'attacco e la linea offensiva con la perdita di Bulaga darà strada a Garrett che insieme a Young dei WFT considero i migliori edge. qui l'offensive staf dovrà intervenire con il supporto di TE e RB a fermare l'onda arancio che si presenterà alla porta di Storm Norton, per limitare incursioni e penalità, ulteriore limite della nostra OL
dall'altra parte Slater ha dimostrato il suo valore fermando young, sweat i cowboys e limitandosi ad una sola mancanza lunedì ma che cavolo gliela perdoniamo.
la mancanza di un power back limita un po' le giocate ma le armi per Herbie ci sono e sono varie, la dimostrazione con i raiders che puntavano a coprire Williams ha portato a scoprire Parham Cook ed il solito Allen, aggiungendo Ekeler che in ricezione ha il suo potenziale migliore.
inoltre il decision making di Justin in continua evoluzione lo porta a non sprecare palloni e a mangiarseli pur prendendo sack mano sanguinosi di azioni pericolose, comprese corse non necessarie se non in ambiti di sicurezza come fatto anche lunedì sera.
che dire se sono rose fioriranno, di un bel blue and gold.
Una squadra fenomenale, bella da vedere e dura da affrontare
