Il forum dedicato alle squadre NFL

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#1173660
DOA ha scritto:Per completare il livello di disfunzionalità state intervistando flores prima di avere un gm(non xhe mi dispiaccia la sua assunzione in ogni caso)


Ah si si, la lista degli intervistati prima ancora di avere un GM è più lunga delle file fuori alle farmacie di questi tempi.
Io non lo so.....
(Sto seguendo le discussioni in casa Miami e la follia di Ross, ma anche qui non è che siamo molto lontani)
#1173661
...e comunque deve esserci qualcosa nell'aria di Chicago. Qualcosa che reagisce male con lo sport. Forse sarà il troppo vento.

Maledizioni o no, i Cubs vincono dopo oltre un secolo facendo un miracolo, avendo pianificato tutto bene grazie a Epstein, ma poi?
I Bulls (l'unica squadra professionistica della città che non amo molto) hanno vinto perché hanno avuto il più grande di tutti i tempi e che ha tenuto la squadra nonostante le gesta di un altro fenomeno come Krause.
Lato Bears...
vabbè, buoni PO a tutti
#1173696
Non so se il mio ragionamento sia necessariamente condivisibile in una NFL che, negli ultimi anni, ha privilegiato la dinamicità del gioco tramite lanci e mobilità dei qb però... il dna storico dei Bears è nella difesa, nell'essenza di una squadra arcigna che non muore mai.

Per me i Bears sono la difesa, punto.

Raramente si ricordano grandi qb tra i giocatori Orange & Blue ma si pensa sempre a gente come Urlacher o Butkus... al limite, per la fase offensiva, a un campione meraviglioso come Payton.

Io poi subisco un particolare fascino dal quelle squadre ground and pound che evocano un football antico.

Tra queste ci sono delle franchigie che hanno sempre mantenuto un'identità forte, fatta di successi ma anche di un certo modo di intendere il football... per dirne due a caso penso agli Steelers e ai Packers.

E fino a una quindicina d'anni in fondo anche i Bears erano un pò così.

Poi si è ricercata una trasformazione della filosofia di gioco che non ha mai portato successi, solo qualche apparizione ai playoff ma senza una particolare continuità... anche perchè, per fortuna delle altre squadre della NFC North, sino alla scelta di Fields i qb che avete avuto in regia non sono stati nulla di speciale.

In un certo qual modo avete rinunciato al vostro dna senza però essere capaci di costruire un team fondato sull'attacco e quindi oggi non siete né carne né pesce.

In tal senso la scelta di Mack mi sembrava una bella pietra sulla quale ricostruire una precisa identità... identità che, al di là del fascino del passato, delle tradizioni, deve anche fare i conti di giocare mezza stagione in un campo tanto storico quanto esposto alle intemperie (dove è più facile correre che lanciare).

Però, nonostante questo, siete rimasti a metà del guado senza mai dare l'idea di avere una precisa rotta da seguire (una cosa che peraltro a Detroit conosciamo bene)... in tal senso anche le interviste a Flores appaiono figlie più dell'emotività che di una precisa scelta strategica.

Meritate qualcosa di meglio.
#1173702
otter ha scritto:Non so se il mio ragionamento sia necessariamente condivisibile in una NFL che, negli ultimi anni, ha privilegiato la dinamicità del gioco tramite lanci e mobilità dei qb però... il dna storico dei Bears è nella difesa, nell'essenza di una squadra arcigna che non muore mai.

Per me i Bears sono la difesa, punto.

Raramente si ricordano grandi qb tra i giocatori Orange & Blue ma si pensa sempre a gente come Urlacher o Butkus... al limite, per la fase offensiva, a un campione meraviglioso come Payton.

Io poi subisco un particolare fascino dal quelle squadre ground and pound che evocano un football antico.

Tra queste ci sono delle franchigie che hanno sempre mantenuto un'identità forte, fatta di successi ma anche di un certo modo di intendere il football... per dirne due a caso penso agli Steelers e ai Packers.

E fino a una quindicina d'anni in fondo anche i Bears erano un pò così.

Poi si è ricercata una trasformazione della filosofia di gioco che non ha mai portato successi, solo qualche apparizione ai playoff ma senza una particolare continuità... anche perchè, per fortuna delle altre squadre della NFC North, sino alla scelta di Fields i qb che avete avuto in regia non sono stati nulla di speciale.

In un certo qual modo avete rinunciato al vostro dna senza però essere capaci di costruire un team fondato sull'attacco e quindi oggi non siete né carne né pesce.

In tal senso la scelta di Mack mi sembrava una bella pietra sulla quale ricostruire una precisa identità... identità che, al di là del fascino del passato, delle tradizioni, deve anche fare i conti di giocare mezza stagione in un campo tanto storico quanto esposto alle intemperie (dove è più facile correre che lanciare).

Però, nonostante questo, siete rimasti a metà del guado senza mai dare l'idea di avere una precisa rotta da seguire (una cosa che peraltro a Detroit conosciamo bene)... in tal senso anche le interviste a Flores appaiono figlie più dell'emotività che di una precisa scelta strategica.

Meritate qualcosa di meglio.

Condivido in toto
La nostra non sará la division più spettacolare….ma Lions, Bears Packers incarnano quello che è lo spirito del vecchio Football americano…insieme a poche altre squadre. Il fascino della NFC north non è comparabile con nient’altro
#1173747
Peppolone ha scritto:Chiedo a chi ne sa più di me...Ma è normale che ci siano le interviste per HC prima che sia stato scelto il GM?


Premessa obbligatoria: Io NON ne so più di te! :wink:

Detto questo, in questi anni se ne sono viste un po' di tutti i colori.
Normalmente è come dici tu: scegli il GM, il quale sceglie l'HC, il quale sceglie i suoi collaboratori ecc...

Ma non sempre va così:
A SF per esempio hanno prima preso Shanahan, il quale poi si è sentito con Lynch e visto che si son piaciuti, l'ex Buccaneers è diventato GM...
Ricordi poi la vicenda Colts?
McDaniels sì, McDaniels no, e poi presero Reich.
In quel caso il GM ha scelto l'HC, ma l'HC si è trovato il CS con cui doveva lavorare già assunto e scelto da McDaniels!!! :roll:

Insomma, malgrado la logica vorrebbe "GM e poi HC e poi CS ecc ecc", ci possono stare anche ricette differenti.


In bocca all'ORSO!!! :aleee: :aleee:

:smt006
#1173757
otter ha scritto:
...E fino a una quindicina d'anni in fondo anche i Bears erano un pò così.

Poi si è ricercata una trasformazione della filosofia di gioco che non ha mai portato successi, solo qualche apparizione ai playoff ma senza una particolare continuità... anche perchè, per fortuna delle altre squadre della NFC North, sino alla scelta di Fields i qb che avete avuto in regia non sono stati nulla di speciale.

In un certo qual modo avete rinunciato al vostro dna senza però essere capaci di costruire un team fondato sull'attacco e quindi oggi non siete né carne né pesce.

In tal senso la scelta di Mack mi sembrava una bella pietra sulla quale ricostruire una precisa identità... identità che, al di là del fascino del passato, delle tradizioni, deve anche fare i conti di giocare mezza stagione in un campo tanto storico quanto esposto alle intemperie (dove è più facile correre che lanciare).



Cito solo questa parte, ma sono d'accordo in toto su quanto hai scritto. Questa poi è la parte essenziale secondo me.

E' quello che dico da anni, da quando si è ricercato spasmodicamente un qb e i suoi ispiratori in panchina.
Scelte inoltre fatte senza pensare che, in maniera molto elementare, per avere un gioco d'attacco non basta il ruolo del qb, ma serve una linea decente e gente da servire. Questa cosa basilare è sempre stata trascurata scegliendo dei pezzi pregiati (vedi Long ad esempio) ma che non si sono mai incastrati con un collettivo all'altezza, rimanendo singolarità.

E quindi, come dici tu, siamo diventati una squadra vegetariana....nè carne nè pesce. Questo dall'ultima apparizione al Superbowl, stagione con la quale seconde me si è creato il grande equivoco. Quello di pensare che quella squadra definita unidimensionale, avendo perso per colpe dei qb, per il futuro sarebbe bastato prendere solo quello buono e la vittoria sarebbe venuta.
Ma quella squadra giocava praticamente senza rb e wr ma con una davvero buona OL che aveva gente come Kreutz, Garza e Brown che non ci sono più stati.
Oggi abbiamo un buon rb, dei buoni wr, ma una linea imbarazzante.

E' vero che il football ha virato verso la spettacolarizzazione dell'attacco, cercando di superare il football più "maschio", fatto di difese dure e toste, tipiche di un football che sta scomparendo da un bel po' di anni a questa parte, ma che mi hanno fatto innamorare di questo sport. Ma qui ci sono proprio delle scelte sbagliate nel merito e nel metodo secondo me.
(quello della spettacolarizzazione e appetibilità televisiva è comunque un male di TUTTO lo sport dei nostri giorni....se penso a quello che hanno subito le arti marziali negli ultimi anni - soprattutto quelle olimpiche -, mi viene da piangere, per non parlare della lotta che volevano far fuori dalle olimpiadi perché poco "televisiva" :smt089 )

Anche io mi ero illuso con la trade di Mack e la scelta di Smith (tra le cose buone fatte da Pace, devo essere onesto) e soprattutto con il lavoro di Fangio, che saremmo ritornati ad essere quei Bears che hanno mandato nella HOF una fraccata di difensori (...la difesa dell'85 non potevano selezionarla in blocco dopo averne selezionati 6 di quella squadra :wink: ),
ma invece siamo in mezzo al guado.

E più che guado sembrano sabbie mobili, che ci fanno essere vegetariani anche in fase di scelte. Non siamo anchè qui nè carne nè pesce perché non c'è mai stata nè una rifondazione nè una spinta decisa verso l'alto puntando su ottimi elementi presenti (che ci sono stati negli anni) da affiancare ad altre buone scelte.
...e in questo senso mi sembra stiano andando le voci di questi giorni.
Speriamo bene
#1174659
Che bellezza, mamma mia che bellezza. :yahoo: :stralol:: :stralol:: :stralol::

Per fortuna ogni anno arriva questo splendido giorno, che ci solleva dalle nostre vicende.

Essai questa gli fa male... Molto, molto male... I formaggini marci ci credevano parecchio, stavolta (come dargli torto), e sapevano che sarebbe stata probabilmente l'ultima possibilità col Dio sceso per giocare a football...

Ross Tucker, nel suo podcast, diceva «I just cannot imagine how bad it would be for the Packer Nation if they lost this game».

Bella domenica (l'ho vista oggi), grazie ragazzi :stralol::

Riguardo ai Niners, felice soprattutto per Robbie Gould e per il grande George Kittle.

https://m.youtube.com/watch?v=aQODEM3ACu0

P.S.: ok A-Rod, you still own us. Il problema è che il tuo possesso si esaurisce lì... :stralol::
#1174699
:stralol:: :stralol::
Fab, sei rimasto silente per mesi e riemergi oggi :stralol:: :stralol:: :stralol::
Vista anche io oggi pomeriggio e non ti nascondo un brivido di piacere nel vedere la partita
che è diventato goduria quando il tocco finale e decisivo è stato quello di Gould
(da me ancor oggi rimpianto...uno che sarebbe rimasto a vita, ma sacrificato per colpa di...vabbè, lasciamo perdere)
#1175292
the_fab ha scritto:
Peppolone ha scritto:Si riparte da tal Ryan Poles dei Chiefs

E da Matt Eberflus, DC dei Colts (si vede la mano di Polian...).

Ora vediamo chi sceglierà come OC...


mentre seguo il championship, leggo che il presceto è Getsy.
Conosco poco, pochissimo tutti i nuovi arrivati, quindi non mi pronuncio, speriamo bene.
Di sicuro le scelte mi hanno sorpreso e non poco visto le dinamiche degli ultimi anni, chissà che quest nuove mosse non portino nuovi risultati.
Vado a studiarmi bene i soggetti nei prossimi giorni