- martedì 11 feb, 12:39
#1134232
Sono d'accordo, o almeno così dovrebbe essere, però non decide solo l'owner e non decide solo il commisioner, diciamo che ci sono una serie di cose che incidono.
Questo per come sono strutturate le leghe professionistiche statunitensi, faccio un esempio.
Qui da noi (ma più in generale in tutta Europa) c'è il concetto di retrocessione, quindi se non hai un minimo di risultati sportivi decenti passi alla categoria inferiore, quindi perdi introiti, sponsor, diritti televisivi, pubblico, etc (chiaramente è imprescindibile, sennò un owner ha la possibilità di fare schifo e intascare i soldi anno dopo anno senza ripercussioni)
Oltre oceano non c'è la retrocessione ma sei comunque costretto a garantire alla lega una certa economia, risultati sportivi accettabili (nel tempo, cioè non necessariamente nel breve periodo), pubblico e strutture (stadio, arena, etc) consoni. Se non riesci a soddisfare i parametri non ti fanno retrocedere ma spostano la franchigia altrove. Poi c'è da sottolineare che la NFL è abbastanza coerente da questo punto di vista (a parte lo spostamento dei Raiders, ma evidentemente era troppo allettante dal lato economico), ci sono sicuramente state controversie in passato, meno, molto meno che in altre associazioni ma questo è un altro discorso.
Il fatto che i Packers siano una squadra storica e con un alto numero di supporters che vanno allo stadio li rende inamovibili, quindi non la sposteranno mai.
otter ha scritto:Beh però credo che la NFL, pur dominata dal dio denaro, ci penserebbe due volte prima di trasferire la squadra più iconica della lega... poi, per carità, tutto possibile.
Ed è anche vero che, come dice Orsone, l’assenza di un solo owner che può prendere la squadra e spostarla secondo le proprie personali convenienze e il legame viscerale col territorio possono scongiurare un tale scenario.
Sono d'accordo, o almeno così dovrebbe essere, però non decide solo l'owner e non decide solo il commisioner, diciamo che ci sono una serie di cose che incidono.
Questo per come sono strutturate le leghe professionistiche statunitensi, faccio un esempio.
Qui da noi (ma più in generale in tutta Europa) c'è il concetto di retrocessione, quindi se non hai un minimo di risultati sportivi decenti passi alla categoria inferiore, quindi perdi introiti, sponsor, diritti televisivi, pubblico, etc (chiaramente è imprescindibile, sennò un owner ha la possibilità di fare schifo e intascare i soldi anno dopo anno senza ripercussioni)
Oltre oceano non c'è la retrocessione ma sei comunque costretto a garantire alla lega una certa economia, risultati sportivi accettabili (nel tempo, cioè non necessariamente nel breve periodo), pubblico e strutture (stadio, arena, etc) consoni. Se non riesci a soddisfare i parametri non ti fanno retrocedere ma spostano la franchigia altrove. Poi c'è da sottolineare che la NFL è abbastanza coerente da questo punto di vista (a parte lo spostamento dei Raiders, ma evidentemente era troppo allettante dal lato economico), ci sono sicuramente state controversie in passato, meno, molto meno che in altre associazioni ma questo è un altro discorso.
Il fatto che i Packers siano una squadra storica e con un alto numero di supporters che vanno allo stadio li rende inamovibili, quindi non la sposteranno mai.
