Ovvero, tutto quello che non ha a che fare con football, calcio e politica.

Moderatori: warner75, timbo, Moderatori Endzone

Avatar utente
By alectric
#1143193
Max Patriota ha scritto:
alectric ha scritto:Può succedere sai, quando storicamente ti capita di trovarti per anni ed anni dalla parte del censore, e volendo ricrearti una verginità ti accorgi che ti sei dimenticato come si fa, ed allora distruggi tutto ciò a cui non sei riuscito a pensare per primo...


Il Censore agiva per lo più sui metri di pellicola, se parliamo di RAI era ancora diverso, ma poi fuori c'erano altre forche caudine, ben visibili, a cui accedevi se eri solo di un partito, oppure non lavoravi.

Non è proprio così.
Ma il discorso è bello complesso per banalizzarlo.
Avatar utente
By Max Patriota
#1143195
alectric ha scritto:
Max Patriota ha scritto:
Il Censore agiva per lo più sui metri di pellicola, se parliamo di RAI era ancora diverso, ma poi fuori c'erano altre forche caudine, ben visibili, a cui accedevi se eri solo di un partito, oppure non lavoravi.

Non è proprio così.
Ma il discorso è bello complesso per banalizzarlo.


Io non banalizzo...e ti assicuro che ho studiato le Commissioni Censorie per bene.
Avatar utente
By alectric
#1143196
Max Patriota ha scritto:
alectric ha scritto:Non è proprio così.
Ma il discorso è bello complesso per banalizzarlo.


Io non banalizzo...e ti assicuro che ho studiato le Commissioni Censorie per bene.

Non ho dubbi, io però nello spettacolo ci lavoro da 30 anni e credo di sapere di cosa parlo.

Facciamo così, abbiamo idee differenti su questo argomento.
D'altronde la frattura ideologica su questo tema è abbastanza netta dal dopoguerra ad oggi e ricalca i medesimi stereotipi da altrettanto tempo: da un lato il refrain secondo il quale se non appartieni ad un certo gruppo, partito, lobby, non lavori.
Dall'altro chi dietro a quest'accusa spesso si nasconde ammantando di pretestuoso vittimismo l'inadeguatezza nel proporre un'offerta culturale alternativa.

Il mondo è bello perchè è vario ed ognuno è libero di scegliersi il proprio aguzzino: il sistema, il conformismo, il destino cinico e baro.

Però preferisco fermarmi qui, non per altro... è che non ho ancora ben capito cosa si può dire e cosa no in questo forum, senza sconfinare in argomenti poco graditi. Un po' perchè sono nuovo, sicuramente, un po' perchè assisto ad off topic chilometrici a tema storico politico senza che nulla accada, finchè ad un certo punto arriva un altolà che un po' mi spiazza.
Sono sincero.
Avatar utente
By pierjam
#1143197
Max Patriota ha scritto:
pierjam ha scritto:io ero rimasto che stava con Annie Clark aka St. Vincent...


Era 4 anni fa...poi era passata a Kristen Stewart (che personalmente brucerei...) ma essere single le ha fatto bene, suona un po' meglio...non arriva ad Andy Allo, ma adesso almeno ci si dura...ha 37 berette...non si capisce chi gli abbia dato credito musicale prima...aspetta...ma si che si capisce... :smt005

sei troppo criptico tu, sono poco sveglio io e anche disinformato su gossip e varie: ripostami la frase, che non ho capito nulla :lol: partendo da cosa sono le berette, chi suona meglio e chi ha dato credito a chi
Avatar utente
By otter
#1143202
Max Patriota ha scritto:
otter ha scritto:
Cioè?
Credo che Walter Chiari e Vianello fossero certamente di destra e ciò non ha impedito loro di avere successo... e la mia era una battuta che non voleva aprire alcuna polemica sul fatto che la destra accusi, a prescindere, ogni espressione culturalmente indipendente di essere schierata a sinistra.
Poi cosa c’entrino con tutto questo le valchirie afro o gay non necessari lo sai solo tu... a me non creano comunque particolari disagi. :jo3:


Infatti non era quello che volevo dire...la DX o i Reps possono ancora esprimersi, anche se hanno delle difficoltà in un mondo dove mitologie norrene vengono rappresentate da africani... :jo3:



Max mi spiazzi e mi resta difficile seguirti.

E non solo perchè non sono appassionato delle mitologie norrene e, quindi, non capisco, nello specifico, a cosa tu ti riferisca.

Ma, permettimi, ho l'impressione che tu stia mischiando troppi piani di lettura.

Prima dichiari che "...la comicità democratica, in questo caso labourista, femminile mi ha sempre fatto ca**re...", il che è un'opinione, che non condivido ma trovo molto chiara, sulla serie in oggetto (Fleabag).

Poi però, per articolare meglio la tua posizione, dici che la cultura di destra fatica a esprimersi in un mondo a lei ostile (rappresentato, appunto, da uomini di colore che, immagino, incarnano divinità vichinghe).

Non so... io faccio fatica a caricare di tutto questo corredo ideologico ogni azione e lettura della realtà.

Quando guardo una serie tv cerco dello svago e del divertimento, il più possibile intelligente e di qualità, e, di conseguenza, non mi preoccupo tanto di dare una connotazione di parte all'autore o al regista di turno ma di capire se il prodotto sia, per me, interessante o meno.

Personalmente non mi sono mai chiesto se, tanto per fare un esempio, una serie tv come How I met your mother fosse di destra o di sinistra... l'ho guardata perchè era ben fatta, divertente e con degli attori adatti ai personaggi (poi ho pure casualmente scoperto che l'interprete del simpaticissimo donnaiolo Barnie Stinson era gay ma la cosa non mi ha fatto ne caldo ne freddo) senza pormi alcuna domanda rispetto alla presenza, o meno, di possibili messaggi subliminali (oltre al disperato tifo per i Vikings di Marshall Eriksen).

Ma anche altre serie come Modern Family, o Grey's Anatomy, che evidentemente rappresentano in modo esplicito l'evoluzione della società non mi fanno alcune paura... e lì non è questione di avere divinità vichinghe interpretate da afroamericani, ma semplicemente di riconoscere che esistono (al di là del fatto che ci piaccia o meno) minoranze etniche, politiche, culturali e di orientamenti sessuali diverse da quelle rappresentate dalle stantie caricature della società wasp o dell'italiano medio pizza, spaghetti, mandolino, mamma (e, una volta, chiesa cattolica alla domenica e autoradio nella mano destra, come diceva il poeta).

Queste, come in modo più estremo Fleabag, sono serie tv che rappresentano la società come è oggi, non come vorremmo che fosse, e rispetto alla quale negli USA migliaia di persone oggi manifestano, anche violentemente, per richiedere maggiore giustizia sociale, al di là delle farneticazioni suprematiste del President of United States.

Ma, tornando al discorso precedente, sono serie tv che pur reputando ben fatte e, nel caso di Modern Family, anche piuttosto divertenti, alla fine non guardo perchè non le trovo così interessanti per dedicarci il mio tempo ma, rispetto alle quali non provo alcun tipo di disagio.

Allo stesso modo, rispetto a Fleabag, il tema, secondo me, dovrebbe essere "E' una buona serie o no?" ma senza alcuna necessità di giudicarla a priori in quanto femminista, per l'amore libero o, come dici tu, laburista.
Avatar utente
By Max Patriota
#1143284
alectric ha scritto:
Max Patriota ha scritto:
Io non banalizzo...e ti assicuro che ho studiato le Commissioni Censorie per bene.

Non ho dubbi, io però nello spettacolo ci lavoro da 30 anni e credo di sapere di cosa parlo.

Facciamo così, abbiamo idee differenti su questo argomento.
D'altronde la frattura ideologica su questo tema è abbastanza netta dal dopoguerra ad oggi e ricalca i medesimi stereotipi da altrettanto tempo: da un lato il refrain secondo il quale se non appartieni ad un certo gruppo, partito, lobby, non lavori.
Dall'altro chi dietro a quest'accusa spesso si nasconde ammantando di pretestuoso vittimismo l'inadeguatezza nel proporre un'offerta culturale alternativa.

Il mondo è bello perchè è vario ed ognuno è libero di scegliersi il proprio aguzzino: il sistema, il conformismo, il destino cinico e baro.

Però preferisco fermarmi qui, non per altro... è che non ho ancora ben capito cosa si può dire e cosa no in questo forum, senza sconfinare in argomenti poco graditi. Un po' perchè sono nuovo, sicuramente, un po' perchè assisto ad off topic chilometrici a tema storico politico senza che nulla accada, finchè ad un certo punto arriva un altolà che un po' mi spiazza.
Sono sincero.


E chi ti ha detto che io non lavori nello spettacolo ? :jo3:

Sulle altre cose hai capito benissimo, ma questo è il thread sbagliato. :smt006
Avatar utente
By Max Patriota
#1143286
otter ha scritto:
Max Patriota ha scritto:
Infatti non era quello che volevo dire...la DX o i Reps possono ancora esprimersi, anche se hanno delle difficoltà in un mondo dove mitologie norrene vengono rappresentate da africani... :jo3:


Max mi spiazzi e mi resta difficile seguirti...


Parlo dello scempio storico che sta facendo la Disney con la Marvel, eroi bianchi che diventano neri, ma come ho già scritto : se diventa nero Nick Fury non è un problema, è un soldato, potevano farlo anche Nativo oppure orientale, ma un soldato USA del XXI secolo non importa la religione.
Ma quando inizi a mettere nei cast degli afroamericani per la mitologia norrena sei proprio solo un mero inquinatore...
Come in certe serie in cui ci devono sempre essere degli omo, cioè ma ditemi : con quanti omo andate allo stadio o al cinema o a teatro ?
Le minoranze sono minoranze, non le devi ne annientare ne mercificare, perchè poi qualcuno della maggioranza sbrocca...
L'altro giorno leggevo che in Minnesota gli afroamericani sono il 21%...ora, io in Minnie ci sono stato e non è che ne abbia visti tanti, difatti non arrivano al 6% della popolazione totale, ed in più ci sarebbero altre motivazioni antropologiche per cui non potrebbero neanche arrivarci al 20%.
Le serie che citi non le guardo, a parte Grey's Anatomy che è diventato da medical procedural a soap opera...lo guardavano più le donne che gli uomini, scelte di mercato...ma chiaramente per me è ora poco interessante.
Le altre 2 comedy che citi non le ho trovate interessanti per vari motivi, ma io comunque sapevo del matrimonio gay di Harris...come di Sofia Vergara...bella donna, punto.

Ho scritto labourista perchè la tipa di Fleabag è inglese, e degli inglesi e della loro cultura ne ho un po' il pieno...ho segato anche Doctor Who, ma non credo sia il tuo genere. :jo3:
Avatar utente
By Max Patriota
#1143287
pierjam ha scritto:
Max Patriota ha scritto:
Era 4 anni fa...poi era passata a Kristen Stewart (che personalmente brucerei...) ma essere single le ha fatto bene, suona un po' meglio...non arriva ad Andy Allo, ma adesso almeno ci si dura...ha 37 berette...non si capisce chi gli abbia dato credito musicale prima...aspetta...ma si che si capisce... :smt005

sei troppo criptico tu, sono poco sveglio io e anche disinformato su gossip e varie: ripostami la frase, che non ho capito nulla :lol: partendo da cosa sono le berette, chi suona meglio e chi ha dato credito a chi


Cara aveva lasciato Annie Clark aka St. Vincent che si era messa con la Stewart, ma anche con la Stewart è durata poco, nei forum musicali si parlava di questa artista come di una miracolata, sinceramente suonava proprio malino, a mio parere era proprio penosa, ora che sta lontano dalle attrici a suonare è un po' migliorata, chiaro non sarà mai una come Orianthi (una guitar hero femmina che ha lavorato da Mary J Blige a Michael Bolton ed era l'ultima chitarrista di Jackson), ho citato Andy Allo perchè la ex protetta di Prince oltre che ad essere una ragazza molto bella con un fisico splendido ha il suo perchè anche a suonare, ma Prince era un gran musicista, comunque Andy è molto buona anche a recitare, almeno per quello che si è visto in "Upload". :jo3:

Berette = Anni
Avatar utente
By otter
#1143313
Max Patriota ha scritto:Ma quando inizi a mettere nei cast degli afroamericani per la mitologia norrena sei proprio solo un mero inquinatore...
Come in certe serie in cui ci devono sempre essere degli omo, cioè ma ditemi : con quanti omo andate allo stadio o al cinema o a teatro ?
Le minoranze sono minoranze, non le devi ne annientare ne mercificare, perchè poi qualcuno della maggioranza sbrocca...
L'altro giorno leggevo che in Minnesota gli afroamericani sono il 21%...ora, io in Minnie ci sono stato e non è che ne abbia visti tanti, difatti non arrivano al 6% della popolazione totale, ed in più ci sarebbero altre motivazioni antropologiche per cui non potrebbero neanche arrivarci al 20%.


Stiamo parlando di intrattenimento e continuo a ribadire che non è mio costume interpretare in modo così fortemente ideologico, come fai tu, le cose che vedo... ok che ci sono sempre più livelli di lettura ma non necessariamente un film o una serie sono buoni o cattivi in quanto progressisti o conservatori; credo che i parametri di giudizio debbano essere altri.

Devo anche dire che, nella mia esperienza, ci sono molte minoranze (dagli omosessuali alle persone di altre etnie) che oggi sono sempre più visibili anche grazie allo spazio dato loro da alcuni media che non li fanno più vergognare della loro diversità altrimenti vista come una colpa.

Poi sono d'accordo che il politically correct ha mille difetti e risulta spesso insopportabile; ma questa non deve essere la scusa per giustificare il suo esatto contrario (e lo dico in generale, non rivolgendomi a te).

Rispetto alla popolazione di colore Wikipedia dice che nel 2010 gli afroamericani di Minneappolis erano al 18% in crescita costante; è credibile che dieci anni dopo tale dato sia sopra il 20% a prescindere da ogni possibile motivazione antropologica a me ignota (non sarà il fatto che in Minnesota fa freddo?).

Detto questo non colgo il senso della tua affermazione secondo la quale qualcuno della maggioranza sbrocca; devo però dire che tale affermazione mi ricorda pericolosamente i cori ingiuriosi che alcuni razzisti da stadio rivolgevano a Balotelli dicendo che non esistono italiani di colore.

E mi fermo qui.
#1143329
otter ha scritto:
Max Patriota ha scritto:Ma quando inizi a mettere nei cast degli afroamericani per la mitologia norrena sei proprio solo un mero inquinatore...
Come in certe serie in cui ci devono sempre essere degli omo, cioè ma ditemi : con quanti omo andate allo stadio o al cinema o a teatro ?
Le minoranze sono minoranze, non le devi ne annientare ne mercificare, perchè poi qualcuno della maggioranza sbrocca...
L'altro giorno leggevo che in Minnesota gli afroamericani sono il 21%...ora, io in Minnie ci sono stato e non è che ne abbia visti tanti, difatti non arrivano al 6% della popolazione totale, ed in più ci sarebbero altre motivazioni antropologiche per cui non potrebbero neanche arrivarci al 20%.


Stiamo parlando di intrattenimento e continuo a ribadire che non è mio costume interpretare in modo così fortemente ideologico, come fai tu, le cose che vedo... ok che ci sono sempre più livelli di lettura ma non necessariamente un film o una serie sono buoni o cattivi in quanto progressisti o conservatori; credo che i parametri di giudizio debbano essere altri.

Devo anche dire che, nella mia esperienza, ci sono molte minoranze (dagli omosessuali alle persone di altre etnie) che oggi sono sempre più visibili anche grazie allo spazio dato loro da alcuni media che non li fanno più vergognare della loro diversità altrimenti vista come una colpa.

Poi sono d'accordo che il politically correct ha mille difetti e risulta spesso insopportabile; ma questa non deve essere la scusa per giustificare il suo esatto contrario (e lo dico in generale, non rivolgendomi a te).

Rispetto alla popolazione di colore Wikipedia dice che nel 2010 gli afroamericani di Minneappolis erano al 18% in crescita costante; è credibile che dieci anni dopo tale dato sia sopra il 20% a prescindere da ogni possibile motivazione antropologica a me ignota (non sarà il fatto che in Minnesota fa freddo?).

Detto questo non colgo il senso della tua affermazione secondo la quale qualcuno della maggioranza sbrocca; devo però dire che tale affermazione mi ricorda pericolosamente i cori ingiuriosi che alcuni razzisti da stadio rivolgevano a Balotelli dicendo che non esistono italiani di colore.

E mi fermo qui.


Non so cosa c'entri Balotelli ed i cori razzisti, comunque... :stress:
Dati census 2017 del Minnesota, afro-am 365.225 cioè il 5.7% dell'intera popolazione, comunque ho trovato il dato che riporti ed è giusto, anche se è del 2010 e la città si sta spopolando direi che le Twin-Cities hanno un concentramento, per intenderci a Duluth sono 1.1% della popolazione, non mi metto ad incrociare tutti i dati, però secondo me c'è qualcosa che non va comunque :

https://en.wikipedia.org/wiki/Demographics_of_Minnesota

Si in Minnesota fa freddo, tu sai del diabete nei colored ? :jo3:
Avatar utente
By otter
#1143338
Max Patriota ha scritto:
otter ha scritto:
Stiamo parlando di intrattenimento e continuo a ribadire che non è mio costume interpretare in modo così fortemente ideologico, come fai tu, le cose che vedo... ok che ci sono sempre più livelli di lettura ma non necessariamente un film o una serie sono buoni o cattivi in quanto progressisti o conservatori; credo che i parametri di giudizio debbano essere altri.

Devo anche dire che, nella mia esperienza, ci sono molte minoranze (dagli omosessuali alle persone di altre etnie) che oggi sono sempre più visibili anche grazie allo spazio dato loro da alcuni media che non li fanno più vergognare della loro diversità altrimenti vista come una colpa.

Poi sono d'accordo che il politically correct ha mille difetti e risulta spesso insopportabile; ma questa non deve essere la scusa per giustificare il suo esatto contrario (e lo dico in generale, non rivolgendomi a te).

Rispetto alla popolazione di colore Wikipedia dice che nel 2010 gli afroamericani di Minneappolis erano al 18% in crescita costante; è credibile che dieci anni dopo tale dato sia sopra il 20% a prescindere da ogni possibile motivazione antropologica a me ignota (non sarà il fatto che in Minnesota fa freddo?).

Detto questo non colgo il senso della tua affermazione secondo la quale qualcuno della maggioranza sbrocca; devo però dire che tale affermazione mi ricorda pericolosamente i cori ingiuriosi che alcuni razzisti da stadio rivolgevano a Balotelli dicendo che non esistono italiani di colore.

E mi fermo qui.


Non so cosa c'entri Balotelli ed i cori razzisti, comunque... :stress:
:jo3:


C’entra nella misura in cui è il classico caso di razzismo nascosto dal tifo; esempio di quella maggioranza che sbrocca citato da te.
Laddove la maggioranza (caucasica) non accetta che il proprio paese sia rappresentato da un esponente di una minoranza etnica (in questo caso africana) e, appunto, sbrocca diventando razzista.
Poi se uno non vuole vedere le cose padronissimo.
Ma non facciamo finta di credere che l’espressione “non esistono italiani di colore” sia una “normale” è accettabile espressione di tifo contro un avversario.
Avatar utente
By Spartan
#1143340
otter ha scritto:Ma non facciamo finta di credere che l’espressione “non esistono italiani di colore” sia una “normale” è accettabile espressione di tifo contro un avversario.


In realtà la frase corretta sarebbe non esistono italiani negri (cit.), solo per precisare :yawinkle:

Comunque è bellissimo leggervi (mancherebbe anche @alectric all'appello).
Grazie a entrambi, per favore continuate :polsu:
Avatar utente
By alectric
#1143359
Spartan ha scritto:
otter ha scritto:Ma non facciamo finta di credere che l’espressione “non esistono italiani di colore” sia una “normale” è accettabile espressione di tifo contro un avversario.


In realtà la frase corretta sarebbe non esistono italiani negri (cit.), solo per precisare :yawinkle:

Comunque è bellissimo leggervi (mancherebbe anche @alectric all'appello).
Grazie a entrambi, per favore continuate :polsu:

Grazie per avermi citato.
Chiedo venia per la mia temporanea assenza, sono rimasto a letto per 3 giorni senza poter muovere nemmeno un muscolo, causa colpo della strega.
Esperienza di profondo dolore fisico che ha travalicato il terreno raggiungendo vette di misticismo profondo...
Avatar utente
By alectric
#1143360
Max Patriota ha scritto:Parlo dello scempio storico che sta facendo la Disney con la Marvel, eroi bianchi che diventano neri, ma come ho già scritto : se diventa nero Nick Fury non è un problema, è un soldato, potevano farlo anche Nativo oppure orientale, ma un soldato USA del XXI secolo non importa la religione.
Ma quando inizi a mettere nei cast degli afroamericani per la mitologia norrena sei proprio solo un mero inquinatore...

Mah... Se parliamo di operazioni fatte appositamente in nome del politically correct (come ha giustamente rilevato anche Otter), non posso che concordare.
Tuttavia rimango un po' perplesso sul fatto che ci si possa addirittura adontare di fronte allo scempio di afroamericani che interpretano ruoli della mitologia norrena quando da secoli e secoli Gesù Cristo è sempre stato rappresentato come un caucasico, biondo e con gli occhi azzurri, senza che "la maggioranza" abbia avuto alcunchè da obiettare...
Ma senza scomodare grandi esempi, si potrebbe parlare anche degli innumerevoli "Otello" rappresentati da bianchi pittati col lucido da scarpe ed in generale tutta la storia del "whitewashing" di Hollywood (ancora in uso in diversi casi), che però come tutti sappiamo è principalmente legato ad elementari regole di show business...
Max Patriota ha scritto:Le minoranze sono minoranze, non le devi ne annientare ne mercificare, perchè poi qualcuno della maggioranza sbrocca...

Mi verrebbe da dire, come facciamo dalle mie parti, "sticazzi, se sbrocca fa due fatiche"...
Anche perchè poi non mi pare che la mercificazione della figura femminile sia stata particolarmente problematica per la maggioranza (associazioni di categoria a parte), che non si è mai chiesta il perchè se fai l'avvocato, o l'agente dell'FBI, o più semplicemente la moglie o la casalinga, devi per forza essere una strafica...
  • 1
  • 94
  • 95
  • 96
  • 97
  • 98
  • 103